Per il nostro latte fresco genuinità e salubrità non sono semplici attributi, ma tratti peculiari da certificare a tutela del consumatore. Per questo motivo l'Associazione Provinciale Allevatori della provincia di Sondrio ha promosso l'iter che ha condotto al riconoscimento del Marchio Collettivo Geografico, che rappresenta un ulteriore elemento di distinzione ed eccellenza. Solo i produttori che si attengono al rigoroso disciplinare possono avere in uso il marchio, che garantisce alcune caratteristiche fondamentali. Quali? Vediamole insieme.
Solo il latte munto in provincia di Sondrio da razze selezionate diventa latte fresco Valtellina 100%. Il disciplinare di produzione prevede che il latte provenga dalla mungitura di bovine di razze identificate come tradizionali, le stesse previste dall'omologo disciplinare di produzione del Valtellina Casera DOP.
Almeno il 51% dell'alimentazione dei bovini deve provenire dal territorio della provincia di Sondrio. Il disciplinare rafforza il legame con il territorio locale anche sotto questo aspetto, garantendo la provenienza di buona parte dell'alimentazione destinata ai capi d'allevamento e certificando la rintracciabilità degli alimenti autoprodotti e di quelli acquistati.
L'intervallo di tempo tra la mungitura e l'arrivo del latte sulla tavola è ridotto al minimo. Il latte crudo raccolto presso le aziende agricole deve essere consegnato al centro di produzione entro 24 ore dalla prima mungitura, a fronte del limite di 48 ore indicato all'interno del D.M. n. 185 del 9 maggio 1991 (ex-legge ministeriale n. 169 del 3/5/1989). Questa restrizione imposta dal disciplinare del Marchio Collettivo Geografico accorcia ulteriormente la nostra filiera produttiva, aumentando la qualità del prodotto finale.
I controlli a tutela del consumatore vengono intensificati, con ulteriori analisi e specifiche verifiche sul prodotto sull'intera filiale produttiva.
Un organismo di controllo esterno, accreditato secondo norma UNI EN 45011, è incaricato di svolgere verifiche in merito alla conformità del prodotto e delle procedure di produzione al Disciplinare di Produzione, con un'intensificazione delle analisi che va oltre i normali controlli previsti dalla normativa vigente, nel quadro di una maggiore garanzia del prodotto.
