1979
In un territorio ad alta vocazione agricola e lattiero-casearia, a Delebio in Bassa Valtellina, nasce una cooperativa con radici ben piantate nel passato e lo sguardo rivolto al futuro. Sull’antica tradizione delle latterie turnarie di paese, che nei secoli hanno sostenuto il lavoro dei contadini, e sull’esperienza maturata nel decennio precedente si fonda lo sviluppo della nuova attività imprenditoriale.
ANNI '80
L’avvio dell’attività coincide con la condivisione di esperienze e competenze dei soci: emerge la necessità di definire un’organizzazione per affrontare il mercato. Si guarda ai modelli cooperativi di successo in agricoltura e si definiscono i piani di sviluppo partendo dal caseificio e dal laboratorio di analisi.
ANNI '90
La cooperativa cresce costantemente nei numeri: si allarga la compagine sociale, aumentano i quantitativi di latte lavorato, si intensifica la produzione dei formaggi e del primo burro di montagna prodotto in valle. Il mercato, prima limitato alla Valtellina, inizia ad allargarsi: servono nuovi tecnici e nuovi venditori, si amplia la linea dei prodotti. Nel 1992 viene avviato il progetto di commercializzazione che determina la crescita del fatturato.
1995
Il formaggio che più di ogni altro identifica la tradizione lattiero-casearia del fondovalle valtellinese ottiene dalla Comunità Economica Europea il marchio Dop: la denominazione di origine protetta. Il prodotto più importante della Latteria Sociale Valtellina diventa un formaggio riconosciuto e tutelato. Oggi le forme prodotte e commercializzate sono oltre 130.000 e rappresentano più del 70% del totale prodotto in zona di disciplinare.
2009
Su una superficie di circa 700 mq del lato sud del tetto del magazzino di stagionatura di Trivate viene realizzato un impianto di produzione di energia elettrica con tecnologia fotovoltaica, in grado di assicurare una produzione annua di circa 93.000 kWh, che permette di coprire un terzo del fabbisogno energetico della struttura.
Viene inoltre installato un nuovo impianto termico per il trattamento del latte destinato alla produzione di Valtellina Casera DOP, formaggi vaccini tradizionali, formaggi caprini e yogurt, con tecnologia a recupero di calore proveniente dal siero di lavorazione del reparto di caseificazione, al fine di diminuire i costi derivati dal consumo di metano nelle fasi di trattamento termico.
2010
La cooperativa dalla Bassa Valtellina si allarga alle aree limitrofe dell’alto lago di Como: un territorio di grande tradizione che soffre l’assenza di un’organizzazione in grado di valorizzare le produzioni. Altri allevatori diventano soci della cooperativa valtellinese: con il progetto Latteria Alto Lario viene assicurato il ritiro del latte e prosegue la produzione di formaggi tipici della zona quali Semuda, Lariano e Latteria Dongo.
2011
Colavev, storica cooperativa lattiero-casearia valtellinese, viene acquisita dalla Latteria Sociale Valtellina che allarga la compagine sociale per accogliere i circa quaranta soci. Per gli allevatori con aziende dislocate nella media e nell’alta Valtellina è un ritorno a casa. La Latteria Sociale Valtellina, per scongiurare la vendita di Colavev a una multinazionale del latte, come avvenuto per altre realtà italiane, vara un articolato progetto di aggregazione: nuovi soci, altri dipendenti, uno stabilimento e nuovi prodotti.
2016
L’antica latteria della perla del lago di Como, attiva dal 1934, entra a far parte della cooperativa valtellinese: una sicurezza per i soci allevatori come per i consumatori che da anni scelgono il ‘Magro’ di Bellagio e gli altri prodotti lattiero-caseari tipici della zona. Per l’agricoltura del Triangolo lariano, messa in crisi dal mercato, è la garanzia della sopravvivenza per un’antica tradizione che continua.
OGGI
Una storia lunga quarant’anni, un’evoluzione costante che ha accompagnato la crescita sul mercato, nuove linee di prodotti, strategie innovative: la cooperativa ha superato la maggiore età ed è diventata adulta ma lo spirito delle origini è sempre lo stesso. Con un fatturato annuo di 30 milioni di euro, 110 aziende agricole conferenti e oltre cento dipendenti, la filosofia produttiva, oggi come allora, si ispira all’arte casearia dei maestri valtellinesi. Tradizione e innovazione finalizzate a soddisfare le esigenze dei consumatori.