Il latte fresco della Latteria Sociale Valtellina è a tutti gli effetti un prodotto di montagna, un riconoscimento di qualità a livello ministeriale che ha ottenuto all’inizio di quest’anno (clicca qui per scoprire di più). Non si tratta di una semplice certificazione di provenienza, perché è proprio dalla sua origine di montagna che derivano tutte le principali virtù del nostro latte e tutta la sua bontà. Scopriamo perché.
Il marchio di qualità Prodotto di Montagna per il latte della Valtellina
Cosa significa che il nostro latte è un prodotto di montagna? Dal punto di vista normativo, come abbiamo già visto, l’indicazione facoltativa di qualità è riconosciuta dal Ministero delle Politiche agricole ai prodotti di origine animale del settore lattiero-caseario che soddisfino molteplici requisiti fissati dal testo del decreto: i più importanti per produttori e consumatori sono senza dubbio la provenienza da animali nati e allevati in zone di montagna, la composizione della razione alimentare con almeno il 60% dei foraggi provenienti da zone di montagna a testimonianza di un’alimentazione sana delle bovine da latte e le fasi di trasformazione e imbottigliamento del latte in impianti situati in zone di montagna.
Un latte montano, ottenuto da mucche di montagna alimentate con mangime del territorio e confezionato in montagna. Ma al di là dell’ottemperare ai vincoli per il riconoscimento del marchio ministeriale, l’origine montana del latte valtellinese è per noi qualcosa di molto simile a un ingrediente fondamentale del nostro prodotto. È proprio perché nasce e viene lavorato in montagna che il latte fresco Latteria Valtellina possiede le qualità che lo rendono unico: elevata genuinità, spiccate proprietà nutrizionali, inconfondibile sapore di montagna.
Dalla stalla alla bottiglia, sempre in territorio di montagna
Le differenze tra latte di montagna e latte di pianura esistono e sono testimoniate dai dati di comparazione tra il latte della provincia di Sondrio, territorio interamente montano, e quello delle altre zone lombarde forniti dal report annuale di Regione Lombardia. Mediamente, i valori di grassi, proteine, caseine e residuo secco magro (nutrienti del latte con l’esclusione del grasso) del latte di montagna risultano superiori rispetto al latte di animali allevati in pianura: ciò dimostra che il latte della Valtellina possiede in origine un contenuto nutrizionale superiore.
Il segreto di questo latte di qualità? La montagna e la dedizione di tutti i nostri allevatori. Ogni giorno raccogliamo più di 1200 quintali di latte fresco nelle 110 stalle di montagna in Valtellina, Valchiavenna e Alto Lario conferenti della cooperativa: a questo risultato contribuiscono oltre 5mila bovine da latte, allevate nel pieno rispetto del territorio e del benessere animale certificato su una superficie complessiva di quasi 2000 ettari di fondovalle destinati all’allevamento di montagna, senza contare le decine di aziende agricole che hanno anche attività di alpeggio in alta quota. Il latte fresco del territorio montano viene convogliato presso la Centrale del latte di Postalesio, in provincia di Sondrio, dove la materia prima è sottoposta a rigorosi controlli qualitativi prima di essere confezionata nelle nuove bottiglie del latte eco-friendly o lavorata per ottenere burro, formaggi e latticini di montagna con impianti di trasformazione moderni e immancabilmente situati in zone di montagna.
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In ogni momento inoltre, grazie all’adozione da parte di Latteria Valtellina della tecnologica blockchain per la tracciabilità alimentare, il consumatore può risalire alla stalla di provenienza del latte che sta bevendo utilizzando il QR-code presente sulla bottiglia: scopri come funziona il sistema Traccia la stalla.
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