Dopo avere analizzato come smaltire in modo corretto le confezioni in plastica e come riciclare la carta in cucina, oggi affrontiamo la raccolta differenziata di un altro materiale altamente utilizzato per gli imballaggi alimentari: il vetro.
Il vetro per le confezioni degli alimenti: vantaggi e smaltimento
Le confezioni di alimenti in vetro sono molto diffuse. Questo materiale è infatti particolarmente indicato per la conservazione dei cibi e delle bevande in virtù della sua capacità di mantenere intatte le proprietà e i sapori di ciò che contiene, di preservare la freschezza degli alimenti e di proteggerli da agenti esterni. Un ulteriore vantaggio del vetro per l’uso alimentare è inoltre la capacità di resistere a temperature molto elevate e pertanto i contenitori in vetro possono essere messi in lavastoviglie o nel forno a microonde senza alcun problema, a differenza degli involucri in plastica che invece possono contaminare gli alimenti in determinate situazioni.
Smaltire il vetro in maniera corretta dopo l’uso è importante: pur inquinando meno della plastica, il tempo che impiega il vetro per essere smaltito naturalmente nell’ambiente è comunque molto elevato (per una bottiglia in vetro servono circa 4000 anni). Il vetro può essere riciclato più volte – fino a 7 – e il riuso del vetro riciclato richiede temperature di fusione più basse rispetto alla materia grezza, con conseguente riduzione dell’impatto ambientale. Un’altra ragione per cui con la raccolta differenziata del vetro aiutiamo l’ambiente è legata al risparmio di altre materie prime (e dei relativi processi di trasformazione): se consentiamo al vetro di avere nuova vita possiamo contribuire alla riduzione di plastica e alluminio per l’industria alimentare.
Cosa buttare nel vetro e cosa non buttare
Quali sono le confezioni in vetro che vanno gettate nell’apposita raccolta differenziata? Semplice:
- le bottiglie in vetro come quella dell’acqua, del latte, del vino, dello spumante, dell’olio e anche le bottiglie in vetro di piccole dimensioni, come quelle degli aperitivi o dei succhi di frutta. In tutti i casi il tappo della bottiglia in vetro va smaltito a parte: se in alluminio lo possiamo gettare insieme alla plastica (verificando comunque le regole in vigore nel proprio comune di residenza);
- i vasetti in vetro per gli alimenti come omogenizzati, yogurt, sughi pronti, salse, olive, condimenti sott’olio e altri alimenti. Coperchi e tappi dei vasetti solitamente non sono in vetro, pertanto anche in questo caso ricordiamoci di non gettarli insieme ad essi;
- i contenitori alimentari in vetro per marmellate, miele, creme spalmabili, conserve di frutta, ecc., che sono riciclabili sia attraverso la raccolta differenziata sia con il riuso domestico: possiamo infatti conservare i barattoli di vetro dopo l’uso e utilizzarli a nostra volta per imbottigliare e conservare marmellate o altre preparazioni fatte in casa.
Prima di smaltire gli involucri nel cassonetto del vetro è sempre buona norma ripulire bottiglie e contenitori sciacquandoli con l’acqua, in modo da eliminare impurità e residui di cibo e lasciare solamente il vetro. È meglio evitare l’uso di detersivi perché a loro volta potrebbero contaminare il vetro stesso.
Prestiamo infine attenzione a cosa non gettare nella raccolta differenziata del vetro (si tratta dei cosiddetti falsi amici del vetro):
- le lampadine esauste;
- i piatti rotti, che sono di porcellana o ceramica e non di vetro;
- i bicchieri rotti, sia quelli in vetro sia i calici in cristallo;
- i vetri rotti di specchi o finestre, che non sono riciclabili;
- schermi di televisori o altri dispositivi;
- oggetti decorativi o soprammobili in vetro.
Scopri l’impegno di Latteria Valtellina per la sostenibilità ambientale
0