Da responsabile di produzione di una multinazionale a titolare di un'azienda agricola in Valtellina: è una rivoluzione personale quella che ha portato Pietro Bettiga a prendere in mano l'azienda agricola che porta il suo nome e si trova a Colico, in provincia di Lecco e alle porte di quella di Sondrio. Socia della Latteria Sociale Valtellina, è una dei partner del progetto Montagna in Movimento, finanziato grazie al PSR Lombardia 2014 – 2020 (scopri di più sul progetto qui).
Nuovi box e cuccette per vitelli e vacche grazie al progetto Montagna in Movimento
L’azienda Bettiga Pietro è un’attività agricola gestita prima dal nonno e dal padre e ora da lui: Pietro Bettiga ha sempre respirato quell'aria, anche se in passato erano altri ad occuparsi di stalla e campi.
“Da ragazzo era mio nonno che la gestiva, ed era più piccola di dimensioni - spiega -: Una quindicina di capi, animali da cortile, maiali, avevamo anche un asino. Poi qualche anno fa, quando mi sono dedicato esclusivamente a questo lavoro, ho realizzato una stalla nuova”. Oggi in azienda ci sono solo bovini e i capi sono un centinaio, di cui una settantina di bovine in lattazione. Tra gli ammodernamenti in stalla più significativi bisogna menzionare un robot di mungitura e l'alimentazione degli animali con carro Unifeed.
Il benessere animale – che Latteria Valtellina con tutti i suoi soci è stata tra le prime aziende lombardo del settore a certificare - da queste parti è sempre stato una priorità: la nuova stalla è più alta rispetto a quella precedente e offre quindi maggiori spazi per le vacche.
Grazie al progetto Montagna in Movimento sono stati effettuati ulteriori investimenti all’interno dell’azienda agricola, realizzando due corpi aziendali: uno come fienile, l’altro come deposito per gli attrezzi. Si è liberato così uno spazio per gli animali, con nuovi box per i vitelli e nuove cuccette per le bovine. È stata inoltre installata una copertura impermeabile per la mangiatoia, che aiuta a mantenere maggiore pulizia e a garantire alle vacche un’igiene migliore. “Ero carente nello spazio per i vitelli e questo intervento mi ha aiutato”, dice l'allevatore, che porta anche le manze al pascolo (l'azienda è autosufficiente per il fieno).
Modernità e tecnologia per l’allevamento dei bovini
Negli anni, assieme agli interventi effettuati, è cambiata radicalmente anche la gestione aziendale dell’attività agricola. “Oggi monitoriamo ogni processo attraverso il pc, ogni intervento viene fatto in base a dati raccolti dai vari strumenti che abbiamo a disposizione e che ci forniscono un quadro chiaro per ogni ambito.
Anche la mungitura è monitorata in tempo reale: “Abbiamo dati immediati sulle mammelle e sui calori, quindi è più semplice gestire e avere tutto sott'occhio” - spiega Bettiga, che aggiunge: “È chiaro che comunque bisogna sempre guardare gli animali e prestare attenzione alle loro esigenze e a ciò che comunicano”.
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