Nella Società agricola Fallini Daniele e Fabio, socia della Latteria Sociale Valtellina, è scesa in campo la terza generazione di allevatori. L’azienda si trova a Samolaco (Sondrio), nella bassa Valchiavenna ed è stata avviata alla fine degli anni Sessanta, con un cambio di gestione negli anni Novanta. “Allora hanno preso la guida mio padre e mio zio, che ancora oggi sono i titolari”, racconta Roger Fallini, anche lui ora coinvolto nella gestione dell’azienda aperta da suo nonno. “Sono stati fra i primi nel territorio ad abbandonare la stabulazione fissa per le vacche e anche fra i primi – sottolinea Roger – a inserire la frisona”. Partita con una quindicina di capi, l’azienda è piano piano cresciuta, arrivando a 470 capi, di cui 240 in mungitura e gli altri destinati alla rimonta interna. Attualmente si coltivano 140 ettari e si continua a crescere. Per l’alimentazione degli animali vengono acquistate solo proteine, un po' di erba medica (ma stanno cercando di produrla in proprio introducendola nei campi) e sali minerali.
Gli interventi per il benessere animale
Anche gli interventi in stalla sono costanti: fra gli ultimi attuati una parziale ristrutturazione della stalla, con l’acquisto di nuove cuccette, ventole, tappeti, spazzole basculanti e nuove vasche per il sottogrigliato, oltre al rifacimento dell’impianto elettrico. Tutti investimenti inseriti nel progetto Montagna in Movimento, 2020 e di cui l’azienda agricola valchiavennasca è partner. Roger Fallini entra nei dettagli: “Stiamo facendo investimenti continui per migliorare il benessere animale, dentro e fuori la stalla. In particolare abbiamo spostato un gruppo di cuccette in modo da ampliare i passaggi nei corridoi e permettere agli animali un maggiore movimento. È stata anche ampliata la sala d’attesa”. I vantaggi ci sono per tutti: “Questi interventi servono per gli animali, ma agevolano anche noi. Se le vacche stanno meglio, anche il nostro lavoro è più soddisfacente e si rendono più efficienti i tempi dedicati alle lavorazioni connesse alla mungitura ed alla cura dell’animale” dice Roger.
L’azienda ha anche recentemente acquistato nuovi attivometri, rilevatori di calore che, a differenza dei dispositivi usati prima, non rilevano solo il calore, ma consentono anche di registrare la ruminazione e il periodo di riposo. “In caso di anomalie la macchina ci avvisa e noi possiamo intervenire tempestivamente, anche solo per mettere gli animali segnalati sotto osservazione”, spiega l’allevatore. La società agricola di Samolaco ha anche un nuovo programma per le colture, che ha permesso di identificare meglio i terreni, che sono frazionati, anche con una sovrapposizione delle mappe.
Il futuro dell’azienda agricola Fallini
L’obiettivo da queste parti è crescere ancora, non necessariamente per numero di capi, anzi. “Puntiamo a migliorare ulteriormente la qualità del latte e anche la quantità per capo prodotto, eventualmente anche diminuendo il numero di animali. Per cercare di lavorare nel modo migliore possibile, continuando ad assicurare il benessere alle nostre vacche”, conclude l’allevatore.
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